Italia

Matera 100%

Nel descrivere Matera penso ad alcune parole chiave che rimandano a lei.

E’ una realtà da vivere lentamente…

Luce – nelle giornate di sole, la luce abbaglia, complice il contrato del cielo azzurro e gli edifici di tufo dal colore giallo tenue.

La luce naturale non è l’unica che rende questo luogo di una bellezza devastante. Le candele accese nelle botteghe e nelle poche case abitate, le lampadine dei vari alberghi e locande fanno sì che uno dei momenti più attesi sia proprio quello del tramonto, quando la luce del sole lascia spazio alla luce di Matera ed ecco che pare di essere parte di un presepe vivente. In ogni stagione.

Silenzio – camminare tra le stradine bianche e tortuose che si allargano tra il Sasso Caveoso ed il Sasso Barisano, ascoltando il silenzio dato da un luogo che ha un vissuto difficile, lo si respira ancora oggi, nonostante l’opera di rinnovamento e ristrutturazione che ha dato la possibilità ai materani di spostarsi al di fuori dei sassi e ricostruirsi una vita salutare.

Passeggiare nel silenzio, in segno di rispetto alle vicende dolorose che qui si sono verificate, con l’occhio rivolto alla bellezza.

Fatica – generazioni di persone hanno vissuto in condizioni terribili, in un luogo ostile all’uomo. La natura apparentemente ha aiutato l’essere umano, infatti gli abitanti del Parco della Murgia Materana hanno trovato un riparo nelle cave di roccia, facendo prevalere la virtù del togliere all’edificare, ma l’alto tasso di umidità ha portato le stesse persone alla malattia e alla morte.

Resilienza – la forza dell’uomo a reagire ad una condizione di sofferenza e far rinascere da un luogo devastato quello che oggi è considerato un capolavoro, tanto da aver acquisito nel 1993 il titolo di Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e di Capitale Europea della Cultura nel 2019. Da una vergogna nazionale negli anni ‘50 dove le condizioni igienico sanitarie delle case rupestri erano orribili , ad un motivo d’orgoglio, tutto italiano, oggi.

Umanità – durante una delle mie visite in questa magica città, ho avuto il piacere di conoscere i Frati Pietro e Paolo durante un concerto improvvisato in una serata di pioggia.  Ed abbiamo avuto un dialogo piacevole, ritrovandoci d’accordo sul definire Matera un gioiello dell’umanità, il tutto racchiuso in uno scrigno di pietra.

Antico – è una delle città più antiche al mondo e lo testimoniano i ritrovamenti di alcuni insediamenti che appartengono al paleolitico. Si può dire che, fin da quando l’uomo ha avuto bisogno di un tetto sulla testa, Matera è stata la sua casa.

La Città dei Sassi è un luogo con il quale sono entrata immediatamente in connessione, e mi aiutato a capirne l’essenza quando ho pernottato all’interno di un albergo diffuso, le cui stanze sono ricavate all’interno dei tipici Sassi di Matera, con lo scopo di far vivere agli ospiti atmosfere che rimandano al passato e raccontano la storia di questo mondo a se’.

Il mio consiglio è quello restare almeno una notte in una di queste strutture per vivere la sua realtà in maniera da vicino ed entrando in una sorta di simbiosi con i ritmi lenti che l’hanno modellata nel corso degli anni.

Quando deciderai di scoprire la Città dei Sassi dal vivo, ti consiglio di indossare scarpe comode e con grip, poiché la pietra di cui sono fatte le stradine si è resa scivolosa, con il passare del tempo e, se lo farai in estate, attrezzati di acqua fresca ed in grande quantità,  il clima può essere davvero molto caldo e non riusciresti a goderti il momento della visita.

Diversamente, potrai partecipare in ad un tour in Ape ed osservare la città comodamente seduto, anche se visitarla a piedi è l’unico modo per entrare in contatto con le pietre della città che paiono parlare tanto sono ricche di Storia, ma non sono le uniche . Tra una chiesetta e l’altra (se ne contano ben 200 tra le rupestri e quelle costruite tra la città ed il parco) si incontrano anziani signori, vestiti con abiti tipici risalenti ad epoche antiche, che hanno un vissuto nella Matera prima del risanamento e lo sanno raccontare con estrema dolcezza ed amore per la propria terra.

Dal 03.11.2024 al 04.11.2024

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply